Testate online e giornalisti in Svizzera: Hearst farà da apripista?

Ha utilizzato per prima le norme Fornero sul licenziamento economico nel caso di Alba Solaro. E ora fa un altro “strappo”. Mentre Fnsi e Inpgi stanno a guardare…

di Daniela StiglianoGiunta Fnsi e Consigliera generale Inpgi

Hearst trasferisce le edizioni online dei suoi giornali italiani a Chiasso. Giornalisti compresi. Giornalisti che nella sede milanese non avevano trovato una stabilizzazione definitiva. E che adesso avranno contratti svizzeri (da collaboratori?) e quindi meno vincoli rispetto a quello Fieg.

Il rischio è che Hearst Italia faccia da apripista ad altri editori. Così come per prima ha utilizzato un anno e mezzo fa le norme della legge Fornero sul licenziamento economico per mandare via il caporedattore di Marie Claire, Alba Solaro.

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Fnsi, la maggioranza fa spazio a un pezzo delle opposizioni per eleggere Giulietti. Ma il vero obiettivo è silenziare lo scandalo Inpgi-Sopaf

imagedi Sergio Stella

Spazio a un pezzo delle opposizioni. Per eleggere Beppe Giulietti presidente della Fnsi e, soprattutto, fare quadrato intorno agli attuali assetti dell’Inpgi e al presidente dell’Istituto, Andrea Camporese, sulla cui testa pende la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Milano per corruzione e truffa aggravata ai danni della Cassa di previdenza dei giornalisti italiani (leggi qui).

C’è molto di diverso dalla motivazione di facciata di una maggiore unita del sindacato, dietro l’allargamento della maggioranza alla compagine di Stampa libera e indipendente, che al Congresso di Chianciano era schierata con veemenza e determinazione contro la scelta di Raffaele Lorusso come segretario generale, al punto da contrapporgli come candidato il suo leader Carlo Parisi. Raccogliendo il consenso di 70 voti tra tutti coloro che si opponevano all'”accorduni” (copyright del consigliere nazionale calabrese Luciano Regolo nel suo pezzo post-Congresso da leggere qui, insieme con la cronaca riportata qui) voluto da Camporese e appoggiato dall’ex segretario Fnsi Franco Siddi (ora consigliere di amministrazione della Rai).

Le ragioni vere vanno ricercate dalle parti di via Nizza. Come dimostrano i racconti delle riunioni preparatorie e delle manovre in corso.

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Fnsi, nella maggioranza è corsa alla presidenza. Ecco chi sono (per ora) i candidati ufficiali e quelli nascosti

imagedi Sergio Stella

Il 7 ottobre si conoscerà il nome del nuovo presidente della Fnsi: il collega o la collega che il voto del Consiglio nazionale indicherà per sostituire Santo Della Volpe, eletto al vertice del Sindacato dei giornalisti a Chianciano, dalla stessa maggioranza che ha voluto Raffaele Lorusso segretario generale, e scomparsotroppo presto e nella commozione di tutti – nello scorso luglio.

Un uomo, Santo Della Volpe, che ha dedicato molta parte della sua vita e del suo lavoro alla Rai ai temi e alle battaglie per la legalità.

Chi sarà scelto al suo posto? 

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Direttivo Alg: Sorrentino (a sorpresa) coordina i freelance lombardi. Rimandata la discussione sulla riforma Inpgi

Iniziamo con questo articolo a raccontare ai colleghi quel che accade nelle riunioni del Consiglio Direttivo dell’Associazione lombarda dei giornalisti, la più grande Associazione regionale di stampa della Fnsi, dove siedono per elezione diretta 30 colleghe e colleghi, di cui 20 professionali e 10 collaboratori, e di cui fanno parte con diritto di parola (per le questioni di competenza) i consiglieri nazionali Fnsi lombardi e i rappresentanti di gruppi di specializzazioni e sindacati di base, sempre regionali. Si tratta di una cronaca non ufficiale, ovviamente. Quella ufficiale dovrebbe essere redatta in un verbale, a norma di Statuto dell’Alg, a disposizione di ogni iscritto. Un suo riassunto dovrebbe inoltre essere pubblicato su Giornalismo, ma non avviene da anni (o forse da sempre). Ogni seduta è in ogni caso registrata.

Schermata 2015-06-22 a 17.31.51La sorpresa della riunione del Direttivo dell’Associazione lombarda dei giornalisti di venerdì 19 giugno ha il nome e il volto di Riccardo Sorrentino (nella foto), stimato collega poco più che cinquantenne, giornalista di economia internazionale del Sole 24 Ore, dove lavora da oltre vent’anni, eletto a novembre nelle liste di Stampa Democratica dopo due consiliature trascorse nelle fila di Quarto Potere. Ottimo professionista e persona molto seria. Il presidente dell’Alg, Paolo Perucchini, leader di Stampa Democratica, lo propone in apertura di seduta come Coordinatore della Commissione regionale lavoro autonomo. Tra la sorpresa – appunto – di tutti. Compresi molti consiglieri che fanno parte della maggioranza che sostiene il governo della Lombarda.

Lo stupore non è per la persona, ma per la scelta di un giornalista da sempre contrattualizzato per guidare l’organismo dei freelance in un Direttivo in cui siede più di un giornalista autonomo, e proprio all’interno delle componenti che hanno eletto il presidente e continuano a sostenerlo. In molti esprimono perplessità,

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Letizia Mosca: caro Presidente Della Volpe, ecco com’è andata al Direttivo Alg

Letizia Mosca

 

Niente scuse, caro Presidente Santo Della Volpe, la violazione dello Statuto della Fnsi, di cui tu sei garante, c’è stata eccome. 

Scrivi che non sai come è andata la discussione nel Direttivo delle Lombarda. Però il Dipartimento sindacale, che citi nella lettera e che è coinvolto nella violazione delle norme del nostro Sindacato nazionale, lo sa molto bene. Nel Direttivo dell’Alg siede infatti Guido Besana, che ha partecipato alla riunione di venerdì scorso e che, come altri dirigenti, non ha ritenuto di difendere l’indifendibile, limitandosi a tacere.

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Della Volpe: “Un malinteso”. Ma ammette che Fnsi e Fieg hanno parlato di contratto. Senza la Giunta. La replica: “La violazione rimane”

Santo Della Volpe

“Solo un malinteso”, risponde il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe, dopo la denuncia da parte di quattro componenti della Giunta esecutiva dell’avvio del confronto con la Fieg per il rinnovo del Cnlg in segreto e senza la presenza della Giunta. Della Volpe ammette la riunione dell’11 maggio e anche che si sia parlato del tavolo contrattuale, ma lo definisce “incontro fra il dipartimento sindacale della FIEG e il dipartimento sindacale della FNSI”. 

Peccato che non risulti l’esistenza di tale dipartimento nella Fieg, replicano i quattro componenti della Giunta. Che confermano la “violazione palese delle nostre norme statutarie”.

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE FNSI, SANTO DELLA VOLPE

Cari colleghi,

non so che cosa abbia riferito la collega Anna Del Freo. Credo, però, che ci sia stato un malinteso. La riunione di cui parlate si è tenuta lunedì 11 maggio. Si è trattato di un incontro fra il dipartimento sindacale della FIEG e il dipartimento sindacale della FNSI. Si è parlato della possibilità di verificare le condizioni per l’apertura del tavolo per il rinnovo del Cnlg. Il presidente della FIEG ha parlato di apertura del tavolo ad ottobre – se ve ne saranno le condizioni – e non di chiusura entro ottobre

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La Fnsi si “concentra”: in Giunta più giornalisti di grandi gruppi. Un solo freelance tra i professionali

di Sergio Stella

Tre giornalisti del gruppo Espresso-Repubblica, tra cui il segretario generale e due vicesegretari. Due a testa per Italiana Editrice, nuova realtà nata dall’integrazione societaria tra La Stampa e il Secolo XIX, e per Rcs Mediagroup. Uno ciascuno per Rai, che ha però anche il presidente, Mediaset, Sole 24 Ore e Agi. Un solo autonomo tra i professionali, oltre ai tre collaboratori che per definizione sono giornalisti non contrattualizzati. È l’immagine della nuova Giunta esecutiva della Fnsi in base all’occupazione dei componenti e alle testate di appartenenza. Se ragionassimo con il metro del mercato finanziario, potremmo parlare di una maggiore “concentrazione” rispetto al passato.

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Daniela Stigliano confermata nella Giunta esecutiva Fnsi

Daniela Stigliano (nella foto), esponente di Unità Sindacale, è stata riconfermata nella Giunta esecutiva della Fnsi con le votazioni del Consiglio nazionale che si sono svolte martedì scorso a Roma. Stigliano rientra come indipendente, eletta in una delle tre liste della minoranza che al Congresso di Chianciano non ha appoggiato la candidatura di Raffaele Lorusso a Segretario generale della Fnsi, e che ha raggiunto l’obiettivo di ottenere quattro posti in Giunta: oltre alla sindacalista milanese, giornalista di Rcs, i due professionali Carlo Parisi, segretario dell’Associazione della Calabria anche lui riconfermato nell’organismo esecutivo della Federazione, e Giuseppe Di Pietro, a capo dell’Associazione del Molise, e il collaboratore Enrico Cocciulillo del Piemonte.

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