Le amministrazioni vogliono applicare il nuovo contratto (non giornalistico) anche a chi ha il Cnlg Fieg. Documento di protesta dei Cdr di 14 Regioni
di Daniela Stigliano – Giunta Esecutiva della Fnsi
La rapidità con cui la Fnsi è passata, nel giro di nemmeno 40 giorni, dall’entusiasmo (leggi qui) all’impugnazione di fronte al Tribunale di Roma (leggi qui) già la dice lunga sul disastro combinato dal segretario Raffaele Lorusso e dalla sua corte sui giornalisti della Pubblica amministrazione. Ne sanno qualcosa i presidenti e i segretari delle Associazioni di stampa regionali, tempestati da richieste di chiarimenti e di aiuto. Anche se pochi osano sussurrarlo e nessuno dice chiaramente che «il reuccio è nudo». Forse intimoriti di essere esclusi dal “cerchio magico” della maggioranza federale a pochi mesi dalle elezioni di fine anno.
Certo, chi il disastro lo sta subendo sulla propria pelle sono i diretti interessati, centinaia di colleghe e colleghi che, in particolare negli Enti locali, si trovano ora con meno diritti e più preoccupazioni di prima. Tanto che i Comitati di redazione di uffici e agenzie di stampa di 14 Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano hanno inviato a Lorusso un documento di fuoco, che la Fnsi nasconde anche alla sua Giunta.
Ma che cosa è successo? Proviamo a mettere in fila i fatti.