Il nuovo contratto Fnsi-Uspi: colpo basso a periodici, online (e non solo)

Non bastava l’AerAntiCorallo: la maggioranza di Lorusso crea un nuovo Cnlg di serie B. Con meno diritti e retribuzioni ridotte. Eccolo punto per punto

di Daniela StiglianoGiunta Esecutiva Fnsi

Il Contratto Fieg è in stallo da due anni e di trattative per il rinnovo non se ne parla nemmeno? Ecco allora che la maggioranza della Fnsi del segretario Raffaele Lorusso lancia la corsa alla moltiplicazione dei Cnlg di serie B, per dimostrare di essere stata capace di combinare qualcosa (di buono o di cattivo a loro poco importa) prima della fine del mandato.

Dopo il discutibile e contestato AerAntiCorallo, che ha ristretto da anni diritti e retribuzioni per i colleghi delle radio e tv locali, e dopo il recentissimo pasticcio del “giornalista pubblico” (leggi qui), è ora arrivato il Contratto Uspi. Che in un colpo solo travolge giornalisti dei siti online e dei periodici con condizioni ancora più ridotte. Ma anche tutti gli altri. Dando vita, irreversibilmente, nella professione giornalistica a gabbie salariali e, soprattutto, normative di “settore”.

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di Daniela StiglianoGiunta Esecutiva della Fnsi

La rapidità con cui la Fnsi è passata, nel giro di nemmeno 40 giorni, dall’entusiasmo (leggi qui) all’impugnazione di fronte al Tribunale di Roma (leggi qui) già la dice lunga sul disastro combinato dal segretario Raffaele Lorusso e dalla sua corte sui giornalisti della Pubblica amministrazione. Ne sanno qualcosa i presidenti e i segretari delle Associazioni di stampa regionali, tempestati da richieste di chiarimenti e di aiuto. Anche se pochi osano sussurrarlo e nessuno dice chiaramente che «il reuccio è nudo». Forse intimoriti di essere esclusi dal “cerchio magico” della maggioranza federale a pochi mesi dalle elezioni di fine anno.

Certo, chi il disastro lo sta subendo sulla propria pelle sono i diretti interessati, centinaia di colleghe e colleghi che, in particolare negli Enti locali, si trovano ora con meno diritti e più preoccupazioni di prima. Tanto che i Comitati di redazione di uffici e agenzie di stampa di 14 Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano hanno inviato a Lorusso un documento di fuoco, che la Fnsi nasconde anche alla sua Giunta.

Ma che cosa è successo? Proviamo a mettere in fila i fatti.

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