di Sergio Stella
Hanno abbozzato tutti. Nessuno ha intenzione di protestare ufficialmente. Ma i mugugni e i malumori serpeggiano, nel mondo delle radio-tv locali, verso quella che i più gentili definiscono “freddezza” nei loro confronti da parte del segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. Nei confronti dei giornalisti, che da 16 anni fanno i conti con un contratto depotenziato, fortemente voluto dall’allora numero uno del Sindacato, Paolo Serventi Longhi, nonostante le perplessità interne alla sua maggioranza e l’opposizione pubblica della Lombarda, ovvero la maggiore associazione regionale della Federazione. E nei confronti delle aziende che quel contratto hanno firmato attraverso l’associazione AerAnti-Corallo.
Una “sensazione” di scarsa attenzione e di mancanza di interesse, da parte di Lorusso, che troverebbe fondamento in tre diversi indizi che – come si sa – quasi sempre fanno una prova. Proviamo a metterli in fila?